Riforma del lavoro sportivo e dei contratti sportivi dilettantistici
Il 1 luglio 2023 entra in vigore la Riforma del Lavoro Sportivo, che introduce novità importanti per regolamentare il settore sportivo dilettantistico. Vediamo i destinatari e le principali modifiche.
Il 2023 sarà ricordato come l’anno della Riforma del Lavoro Sportivo (DL 36/2021), che entra in vigore dal 1 luglio (salvo proroghe). Per certi versi, questa riforma ha un valore epocale: è il primo vero intervento normativo organico e specifico nel settore sportivo dilettantistico.
MODIFICHE NEI CONTRATTI PER LAVORATORI SPORTIVI E COLLABORATORI: CHI È COINVOLTO
La riforma interessa le società sportive professioniste e dilettantistiche e tutte persone che in maniera professionale e non professionale ruotano attorno a queste società:
- lavoratori sportivi, come atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici;
- figure necessarie allo svolgimento delle attività sportive, come custodi, receptionist, addetti alle pulizie, ecc.;
- personale che si occupa della parte gestionale, amministrativa;
- volontari.
CONTRATTI SPORTIVI: LE 3 FORME PREVISTE
D’ora in avanti, il rapporto di lavoro sportivo potrà essere:
- dipendente o subordinato – di massimo 5 anni, con possibilità di rinnovo;
- autonomo – con prestazione occasionale o partita iva;
- assimilato a lavoro dipendente o co.co.co. – non oltre 24 ore settimanali (escluse le ore dedicate alle partite, ai tornei, alle manifestazioni sportive).
Per i co.co.co, fino a €5.000 non sono previsti contributi Inps e Irpef. I contributi Inps partono dai €5.000, mentre quelli Inps e Irpef dai €15.000. È prevista un’agevolazione: fino al 31/12/2017 la contribuzione Inps sarà più bassa. Per la prima volta, le garanzie previdenziali, contributive e assicurative (finora previste oltre i €10.000) vengono garantite a chi ha un rapporto subordinato o di co.co.co.
VOLONTARI E PERSONALE AMMINISTRATIVO: COSA CAMBIA
Per chi svolge attività amministrativa-gestionale, è previsto il contratto co.co.co, con la rispettiva disciplina fiscale e previdenziale.
Chi svolge attività di volontariato lo farà in maniera del tutto gratuita, e avrà diritto alla copertura assicurativa. Potrà ricevere rimborsi per spese documentate sostenute al di fuori del comune di residenza (vitto, alloggio, viaggio e trasporto).
COSA PUÒ FARE LO STUDIO ROCCHI CONSULENTE DEL LAVORO A FIRENZE
Questa riforma introduce delle novità che prevedono una serie di adempimenti – come aprire la posizione INAIL o fare comunicazione di attivazione del rapporto di lavoro. Per le società sportive potrà essere utile appoggiarsi a professionisti che conoscono la materia. I consulenti dello Studio Rocchi sono a disposizione delle società sportive per offrire:
- consulenze in caso di dubbi o domande sulla riforma;
- un’analisi attenta dei vantaggi, delle possibilità e opportunità offerte dalla riforma;
- valutazioni sull’inquadramento contrattuale più adatto per ogni società, e ogni altro aspetto che può migliorarne la performance;
- supporto nello svolgimento delle questioni burocratico-amministrative;
- formazione a chi opera in ambito amministrativo-gestionale, in modo che sia in grado di svolgere ogni adempimento senza errori.
Le consulenze sono rivolte anche a privati, singoli lavoratori e collaboratori sportivi, in caso di domande sul tipo di inquadramento proposto, sulla busta paga o questioni simili.
Se ti interessa un primo contatto informativo, clicca nel riquadro qui sotto: trovi il nostro indirizzo a Firenze e i nostri orari, il numero di telefono e la mail, o un modulo da compilare.
(Le informazioni sulla Riforma del Lavoro Sportivo qui riportate sono aggiornate al 28 giugno 2023)